Chiesa Parrocchiale di S.Antonio Abate - SALINA
05/08/2016
L'autonomia parrocchiale fu concessa il 25 luglio 1602 dal
vescovo Speciano, smembrandone territorio e anime dalla
matrice di S.Pietro. Con pubblico atto notarile del 26 maggio
del 1602 avveniva l'erezione ufficiale con nomina del primo
parroco rettore: Don Salvatore Romanenghi (forse famigliare
dello stesso vescovo), dottore in diritto civile e canonico. Fu
questo a promuovere la costruzione della chiesa
poi benedetta dal vescovo di Cremona Gian Battista
Brivio il 21 agosto del 1614. La famiglia Pagliari
dopo il 1629 ne contribuì alla dote. Per la ricostruzione della nuova
parrocchiale, nel 1719 furono impiegati 12000
mattoni ottenuti dal Duca di Mantova, l'Imperatore
Carlo VI e risultanti dalla demolizione delle mura e
torri di Dosolo. La chiesa attuale fu terminata a metà
dello stesso secolo, probabilmente su disegno
di P.A. Maggi. All'interno si segnala, una Vasca
Battesimale, marmo rosso di Verona con stemma Avigni.
Cristo Risorto, affresco di M. Busini (1960).
S.Antonio Abate viene invocato anche per
guarire il fuoco sacro. Le condizioni per ottenere la grazia,
sarebbero le seguenti. L'ammalato e colei che farà da tramite
col Santo, che deve essere la terza di tre sorelle, hanno l'obbligo
di essere digiuni: il mattino è il momento migliore. La segnatura
deve essere ripetuta consecutivamente per tre mattine. L'infermo
non deve avere indumenti di lana a contatto epidermico. La
parte affetta da fuoco di S.Antonio deve essere priva di creme,
pomate o altri medicamenti. Prima o dopo la segnatura si
devono recitare le preghiere che si conoscono: Padre Nostro,
Ave Maria, Angelo di Dio ecc. Servono: acqua santa e foglia
di rasa (more) oppure di rosa. Si fa il segno della croce e si
recita parte in dialetto e parte in "lingua", la seguente preghiera:
<<San Fasar lè andà a suscar,/ San Mart la fa purtar da
mangiar./ Acqua sorgente/ foglia pungente/ ad la Santissima
Trinità/ per intercessione ad la Beata Vergine e del Santissimo/
al fogo la grazia ad guarir/ al fog sugar./ Sia lodato e
ringraziato ogni momento al Santissimo Sacramento>>. Si
dicono la posizione anatomica, il nome, il cognome e dove
si trova la persona; se non presente si aggiungono: la via, il
numero civ. e la città del malato. Secondo modo; si inizia col
segno della croce e pregando, si intinge nell'acqua santa un
pennellino sottile e si forma un cerchietto attorno al male, si
segna con la croce la parte interessata pronunciando INRI per
tre o quattro volte sempre con preghiere, si termina col segno
della croce. Dettatami da Elvira Avigni il 27 ottobre 2003.